Alimenti Nutraceutica e Salute
CUP G48I18001120007 - a valere sull’Azione 1.1.5 del POR FESR 2014-2020
Il progetto TRIAL, si colloca nel Programma Operativo 2014-2020 Programmazione Operativa 2016-2017-2018 che definisce gli ambiti tematici della Strategia Regionale di Specializzazione intelligente (S3), tra questi quello oggetto del presente intervento rientra perfettamente nell’Area Agrolimentare, Sub-ambito tematico “Alimenti funzionali e Nutraceutica” che rappresentano un importante tassello di una più ampia azione di sistema che coinvolge fortemente il mondo produttivo nelle fasi di progettazione e realizzazione dell’innovazione.
Peraltro nel campo delle conoscenze alla base dell’Agroalimentare è in corso una rivoluzione che comporta un’apertura nei confronti di nuove applicazioni nel settore sanitario e agroalimentare nonché nuove scoperte scientifiche. Nel settore agroalimentare la biotecnologia ci offre già una migliore qualità alimentare e vantaggi ambientali attraverso cultivar selezionate, metodologie di coltivazione, modalità di raccolta e di trasformazione perfezionati da un punto di vista agronomico.
La qualità degli alimenti, p.e. l’olio EVO salutistico oggetto della Ricerca, è strettamente collegato alla prevenzione delle malattie e ad una riduzione dei rischi sanitari. Gli alimenti dotati di qualità supplementari («cibi funzionali») diventeranno sempre più importanti come parte delle abitudini di vita e in qualità di vantaggi nutritivi.
Nel settore delle cure sanitarie si percepisce a livello globale una forte esigenza di innovazione per rispondere ai fabbisogni della popolazione. Grazie alla biotecnologia è già possibile produrre un numero sempre maggiore di nutraceutici e prodotti salutistici innovativi ed offrire Servizi sanitari di tipo non tradizionale, il tutto a livello più economico, in condizioni di maggiore sicurezza e nel rispetto dei principi etici.
Il progetto è articolato in due obiettivi principali:
- Per il raggiungimento del primo obiettivo (di seguito indicato come obiettivo 1) sono coinvolti l’Azienda Manfredi Barbera e le Unità di Ricerca 1 e 2 con lo scopo di individuare un olio EVO con proprietà salutistiche utilizzando studi di analisi preclinica ed una fase successiva di sperimentazione su pazienti.
- il secondo obiettivo (di seguito indicato come obiettivo 2) coinvolge invece la società Nuova Farmaceutica e le Unità di Ricerca 3, 4, 5 e 6 e riguarda la messa a punto di formulazioni di alimenti salutistici e nutraceutici anche questi da sperimentare in una fase pre-clinica e una fase clinica sui pazienti.
Il progetto si compone, quindi, di 6 Unità di ricerca che fanno capo al Dipartimento Promozione della Salute, Materno-Infantile, di Medicina Interna e Specialistica di Eccellenza “G. D’Alessandro” della Università degli studi di Palermo:
- Unità di Ricerca 1, responsabile Prof. Angelo Baldassare Cefalù;
- Unità di Ricerca 2, responsabile Prof.ssa Lydia Giannitrapani;
- Unità di Ricerca 3, responsabile Prof.ssa Carla Giordano
- Unità di Ricerca 4, responsabile Prof. Salvatore Petta
- Unità di Ricerca 5, responsabile Prof.ssa Maria Rosaria Bonsignore
- Unità di Ricerca 6, responsabile Prof. Sergio Siragusa
Sull’obiettivo 1 ha dato un fondamentale supporto anche l’ATeN Center – Advanced Technologies Network Center – dell’Università di Palermo, uno tra i pochi centri di ricerca e sviluppo in Europa nel settore delle Biotecnologie applicate alla salute dell’uomo ad offrire la disponibilità di una filiera che va dalla sintesi dei materiali fino ai test in vivo, che ha effettuato le analisi, ripetute in triplo, su più di 350 campioni di olio EVO.
Al fine di coordinare le attività progettuali si è proceduto alla costituzione del Comitato di Pilotaggio composto dai responsabili delle attività di progetto individuati dalle Aziende partner e dai responsabili delle sei Unità di Ricerca e dell’ATeN Center dell’Università di Palermo. Le riunioni sono state svolte prevalentemente in remoto per le limitazioni imposte dal piano pandemico COVID attuato dall’Università degli Studi di Palermo e dall’Azienda AOUP di Palermo dove insistono gli spazi affidati alle Unità di ricerca accademiche. Sono state comunque stabilite chiaramente le attività di coordinamento e le strategie di sviluppo e svolgimento delle attività progettuali al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati. Con la progressione delle attività si sono ovviamente sviluppati, rapporti diretti tra le singole Unità di Ricerca e le Aziende. Qualche difficoltà di avvio si è manifestato nell’Organismo di ricerca UNIPA, in quanto Pubblica Amministrazione, e quindi regolamentata anche in base alla disponibilità finanziaria reale. Tuttavia non appena ricevuta l’anticipazione ha potuto emettere i bandi per le borse di studio previste da progetto ed implementare l’attività di ricerca e sviluppo del progetto.
Nel mese di Maggio 2022 è stata presentata Istanza di variazione sostanziale finanziaria e temporale, approvata con Prot. n. 31056 del 29/06/2022 e DDG 933/5/S del 08/06/2023, pertanto la chiusura delle attività di progetto è stata prorogata al 15/10/2023.
Sintesi delle attività svolte
Obiettivo 1
L’Azienda Manfredi Barbera & Figli ha selezionato 3 cultivar di olio di oliva (Biancolilla, Nocellara del Belice e Cerasuola) per valutare per ciascuna cultivar le migliori condizioni di produzione: a) sito di produzione (mare, collina e montagna), b) momento di raccolta (inizio ottobre, metà ottobre e fine ottobre) e c) metodo di frangitura (rulli in pietra, martelli, dischi e denocciolatori).
È stata effettuata la caratterizzazione chimica dell’olio, prodotto nelle campagne olearie 2020, 2021 e 2022, con il supporto, come previsto da progetto, dei laboratori di ATeN Center per determinare le concentrazioni di tiroloso, idrossitirosolo, oleuropeina e altri polifenoli (circa 15 analiti). I dati sono stati analizzati mediante elaborazione statistica multivariata per valutare le relazioni tra processi produttivi, composizione in polifenoli e gli effetti sulla popolazione analizzata. l’Azienda Barbera ha effettuato in duplicato le analisi sugli stessi oli nei laboratori presso la sede del Frantoio di Custonaci, con il proprio personale Dott.ssa Alagna Domenica Valentina, Dott.ssa Gabriella Di Gregorio, Dott. Marco Gentile, Dott. Domenico Donato, Dott.ssa Simona Dentico, e con la consulenza del Prof. Alessandro Leone dell’Università di Bari.
È stata effettuata una indagine di micro e macrocomponenti dell’olio extravergine di oliva (EVO) per evidenziare i diversi punti di forza dell’EVO identificando gli elementi attivi, per ottimizzarne il contenuto e finalizzarlo alla produzione di Olii salutistici mirati, ed i fattori produttivi (cultivar, maturazione del frutto, irrigazione, raccolta, processamento, conservazione dell’olio) che influenzano maggiormente la composizione in acidi grassi dell’EVO e dei componenti (polifenoli) minori con riferimento ai claims alimentari indicati dall’EFSA, apponibili in etichetta e riassunte nel Regolamento CE 432/2012, che qualificano l’olio un alimento funzionale.
Il contenuto in polifenoli ha guidato nella scelta della cultivar e della quantità di olio da somministrare ai soggetti volontari sani ed ai pazienti affetti da sindrome metabolica arruolati nella fase clinica del progetto.
Attività specifiche
1. Effetto del consumo acuto e cronico di olio salutista da parte di soggetti giovani ed anziani, su modelli cellulari di cellule epatiche e endoteliali “ex vivo” e in Soggetti Giovani ed Anziani
Partecipanti coinvolti
Azienda Manfredi Barbera & Figli S.p.A. – Dipartimento PROMISE, UNIPA, Unità di Ricerca 1 composta da:
Referente scientifico
Prof. Maurizio Averna,
Prof. Cefalu’ Angelo Baldassare
Team di Progetto
Dott.ssa Di Gaudio Francesca
Prof. Nardi Emilio
Prof. Tuttolomondo Antonino
Dott.ssa Chiara Scrimali (Borsista)
Dott.ssa Claudia Lino (Borsista)
2. Valutazione degli effetti di somministrazione di Olio Salutistico a Pazienti con “Sindrome Metabolica”
Partecipanti coinvolti
Azienda Manfredi Barbera & Figli S.p.A. – Dipartimento PROMISE, UNIPA, Unità di Ricerca 2 composta da:
Referente scientifico:
Prof. Lidya Giannitrapani
Con la collaborazione dell’ATeN Center– Advanced Technologies Network Center – con il proprio team:
Prof. Giuseppe Avellone, Dott.ssa Rosa Pitonzo, Dott. Giorgio Nasillo ed il Dott. Luigi Tranchina.
E con la consulenza tecnica e scientifica del Dott. Emilio Candiloro dell’Azienda Ecoplanet s.r.l.
Numerosi studi hanno dimostrato che la dieta Mediterranea in ha un effetto protettivo sulla sopravvivenza libera da eventi cardiovascolari e sulla mortalità. Qualunque sostanza benefica, incluso l’olio d’oliva costituente essenziale della dieta mediterranea, attraversa una serie di processi biochimici prima di raggiungere l’organo bersaglio, ad opera degli enzimi digestivi e dei batteri del microbiota intestinale, o la formazione eventuale di metaboliti attivi dopo il primo passaggio epatico. Lo studio è stato basato sull’utilizzo di un olio di oliva con proprietà salutistiche legate alla variazione del contenuto di acido oleico. A tale scopo, olio di oliva di tre varianti colturali, è stato somministrato a volontari sani di età compresa tra xx-xx anni e la ricerca è stata articolata in due obiettivi: 1) primo valutare le modifiche del patrimonio plasmatico di acidi grassi e di antiossidanti (vitamina E) ed il miglioramento della capacità antiossidante del plasma in 60 soggetti arruolati (30 soggetti di età ≤ 35 anni e 30 soggetti di età ≥ 60 anni) in un sistema in vitro dopo un mese di somministrazione di 40 gr/die di olio dei vari cultivar. Inoltre, ad un sotto-campione di 10 soggetti sani è stato somministrato un unico pasto contenente 100 gr di olio delle tre cultivar per valutare gli effetti in acuto della proprietà antiossidanti dell’olio EVO.
Con lo stesso scopo l’unità di Ricerca 2 ha somministrato a pazienti con sindrome metabolica le dosi previste (40ml/die) per 6 mesi consecutivi di olio selezionato e di olio commerciale e successivamente le PBMCs Peripheral Blood Mononuclear Cell sono state utilizzate come modello cellulare ex vivo di valutazione non invasiva.
Complessivamente sono state coinvolte circa 170 persone dall’Unità di Ricerca 1, e circa 70 persone dall’Unità di Ricerca 2; i risultati ottenuti lasciano trasparire un’ottima risposta benefica all’assunzione giornaliera di una minima quantità di oli ricchi in polifenoli secondo le indicazioni dei claim salutistici e la concentrazione degli acidi grassi insaturi.